La chiffon cake ricetta orginale americana nasce negli anni ’20 a Los Angeles da un ex assicuratore dal nome profetico, Harry Baker. Lasciate le polizze e diventato pasticcere inventa questa torta sofficissima caratteristica del ristorante di Hollywood in cui lavorava, di proprietà del marito della famosissima attrice Gloria Swanson.
Il successo fu talmente grande che la General Mills, una multinazionale di prodotti alimentari, acquistò la ricetta per venderne il preparato in scatola, tenendo segreti gli ingredienti fino alla fine degli anni ’40, quando in un ricettario di uno dei suoi brand svelò tutti i componenti coperti da mistero tanto a lungo.
La scoperta che all’interno l’unica massa grassa fosse dell’olio di semi fece scalpore: era il primo dolce in cui lo si utilizzava e venne considerata una grande scoperta della scienza pasticcera!
Cos’è la chiffon cake americana
La chiffon cake è un dolce americano altissimo e sofficissimo che negli ultimi anni è diventato molto di moda in Italia.
La preparazione è molto semplice sebbene i tempi di raffreddamento siano lunghi e offre un grande risultato scenografico, oltre ad esser molto buona. La sua consistenza morbida e soffice dona a questo dolce una magia tutta particolare.
Grazie ad alcuni accorgimenti il risultato è garantito!
Torta Americana Ricetta
Per uno stampo da chiffon cake 24 cm (circa 16 porzioni) avremo bisogno di:
- 280 gr di farina 00
- 300 gr di zucchero più altri 30 gr da montare insieme ai bianchi delle uova
- 6 uova molto grandi
- 30 ml di succo di limone più 30 gr di buccia di limone (o solamente la buccia grattuggiata di due limoni)
- 160 ml di acqua
- 120 ml di olio di semi di girasole o di mais
- 1 bustina di vanillina
- 8 gr di cremor tartaro
- 13 gr di lievito per dolci
Mantenendo le proporzioni tra gli ingredienti, aumentando le quantità potremo utilizzare uno stampo chiffon cake 26 cm mentre diminuendo uno stampo chiffon cake 20 cm.
Prima di iniziare a preparare questa torta americana alta, assicuriamoci che tutti gli ingredienti siano a temperatura ambiente, in particolare le uova: in questo modo incorporeranno molta più aria, necessaria a far sì che sia altissima.
Ricetta ciambellone americano: il procedimento
Una delle particolarità di questa torta è che gli ingredienti vanno lavorati e mescolati alla maniera europea e non nell’ordine tipico anglosassone: questo secondo metodo prevede infatti che in un primo momento si uniscano tutti gli ingredienti secchi in una ciotola e tutti gli umidi in un’altra, per poi unirli in un secondo momento.
La chiffon cake ricetta originale segue invece il procedimento tipico dei dolci nostrani.
Per prima cosa, si dividono i rossi delle uova dai bianchi: i primi verranno montati con lo zucchero finchè non raggiungeranno una consistenza chiara e spumosa, con tante microbollicine di aria in superficie.
Si aggiungerà poi l’olio, incorporandolo in maniera delicata in modo da non far smontare il composto. Dopodichè, sempre sbattendo leggermente, si uniranno acqua e limone. C’è chi, a questo punto della lavorazione, unisce anche una presa di sale.
Messa da parte la ciotola, è ora di passare ai bianchi, che devono esser montati a neve fermissima insieme ai 30 gr di zucchero e al cremor tartaro, che aiuterà proprio a non perder consistenza.
Per questa torta è consigliabile utilizzare una planetaria: ci aiuterà a dosare meglio la forza e la velocità di mescolamento degli ingredienti e ad incorporare tutta l’aria necessaria ad ottenere un dolce leggerissimo.
A questo punto si setaccerà la farina con il lievito e la vanillina e si aggiungerà al composto dei rossi d’uovo, mescolando dal basso verso l’alto.
Ora bisogna unire le chiare montate a neve: ci sono diverse scuole di pensiero, alcuni preferiscono stemperare un po’ di bianco nel rosso e poi unire il tutto nella ciotola dei bianchi, altri aggiungono il bianco al rosso un po’ alla volta. Potete scegliere il metodo che preferite, l’importante è lavorare sempre lentamente per non smontare i composti e fare movimenti che dal basso vanno verso l’alto, lavorando a mano con un leccapentole. In questo modo l’aria già incorporata non sfuggirà e sarà possibile aggiungerne ancora.
Questo è finalmente il momento di versare il composto nello stampo della chiffon cake: un particolare testo dalla forma di ciambellone, con la parte centrale removibile e dotato di piedini, dalle pareti alte e dalla parte per creare il buco centrale più stretta e regolare rispetto a quella classica.
Lo stampo non va nè imburrato nè infarinato: una volta uscito dal forno, infatti, bisogna capovolgerlo e far raffreddare la torta a testa in giù, poggiando appunto sui piedini dello stampo: il burro scaldato dal forno lo farebbe scivolare fuori senza permettergli di freddarsi a dovere.
Come cuocere la torta americana alta
Siamo pronti per infornare a 160°C per 45-50 minuti, controllando con uno stuzzicadenti che l’impasto sia effettivamente cotto. Il forno deve essere come per tutti i dolci statico: in questo modo la cottura sarà omogenea e permetterà al lievito di fare il suo lavoro in modo uniforme durante la cottura e alla torta di mantenere il grado giusto di umidità che il mix di ingredienti le dona.
Tolto dal forno e capovolto lo stampo, si dovrà attendere che la torta sia completamente fredda per rimuoverla, almeno 6 ore, passando la lama di un coltello lungo il bordo dello stampo. Un’operazione delicata che necessita di cura e attenzione, ma non preoccupiamoci se qualche crosticina rimane attaccata: la chiffon cake è una torta dall’aspetto rustico ed essenziale, che si concentra più su sapore e consistenza che su bellezza artificiale!
Cosa rende particolare la chiffon cake
Per far sì che questo dolce dagli ingredienti semplici sia una vera chiffon cake bisogna far sì, come abbiamo già detto, che incorpori e mantenga più aria possibile e quindi l’impasto risulti molto leggero. Ci aiutano in questo l’acqua ma anche e soprattutto l’olio, che a differenza del burro rimane liquido anche a temperature basse e quindi una volta cotto in forno e freddato si amalgama in maniera differente agli altri ingredienti lasciando la consistenza leggera tipica di questo dolce americano. L’olio di semi di mais o di girasole sono perfetti, ma non l’olio di oliva che risulta avere una consistenza più pesante e come il burro non ci farebbe raggiungere il nostro obiettivo.
L’altra particolarità è lo stampo: le torte freddandosi “cedono” verso il basso e in uno stampo tradizionale trovano sotto di se il fondo; in uno stampo per chiffon cake invece, grazie ai piedini e al raffreddamento rovesciato la torta cede verso l’aria, non trovando nulla a fermare la propria corsa: in questo modo rimarrà soffice e alveolata, morbida e dalla consistenza di chiffon, appunto.
La chiffon cake è servita!
Spolverata di zucchero a velo, è un dolce perfetto per la colazione o per il tè pomeridiano invitando le amiche, ma si presta benissimo anche come torta di compleanno e per le grandi occasioni, magari decorandola o farcendola.
All’aroma di limone, alcuni utilizzano altri agrumi per profumarla, declinandola in versioni diverse ma sempre gustose.